Basta mezza giornata per rimettersi in pace col mondo. Pace temporanea, naturalmente, ma tant’è: un fragile armistizio è quello che possiamo permetterci in questi tempi calamitosi (e per me, seguace della longue durée braudeliana, “questi tempi” sono da intendersi almeno a partire dall’età della pietra…).
In mezza giornata, per esempio, si può fare una breve gita a Bergamo dove degustare un ottimo caffè da Bugan Coffee Lab, visitare la splendida Accademia Carrara (che al momento ospita una piccola ma deliziosa mostra su Botticelli) e concludere in gloria con un pranzo da Benigni Ambulatorio Gastronomico, aperto da tapas originali e sfiziose.
Alla Carrara mi sono concentrato sulle opere raffiguranti San Girolamo (un tema iconografico che mi sta appassionando da qualche mese) e poi Sant’Ambrogio. Ho constatato con sorpresa che il santo “milanese” è ben presente nelle collezioni dell’Accademia.
Dopo la mezza giornata bergamasca abbiamo ripassato l’Adda per trovare la nebbia. Ma non solo, per fortuna. Al Ghe Sem di Bellusco, infatti, abbiamo spazzolato un vassoio di bontà in cui primeggiava il lardo di pata negra.