
Si è appena conclusa una settimana senza. Senza orologio, scarpe, rasoio, rotonde, semafori, televisione, Netflix. Una settimana d’immersione nel Mani. Naturalmente è impensabile (ma davvero, poi?!) anche solo immaginare di dilatarla fino a coprire le restanti cinquantuno. Bisognerebbe almeno che servisse a ricaricare le batterie. Bisognerebbe niente: bisogna quello che è. Bisogna il presente.